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Parte prima delle cifre dell'Eucharistia; Cioè a dire di quel Libro, che fu discifrato dall'Agnello á i venti quattro Vecchioni dell'Apocalisse, spiegate in ventiquattro Discorsi da don Gio: Domenico Roccamora abbate Silvestrino, lettore già di filosofia, e teologia; Ed hor nella Sapienza di Roma Professor di Matematica Publico, ed Ordinario.

Roccamora, Giovanni Domenico, sacerdote, 1615-1685

Parte prima delle cifre dell'Eucharistia; Cioè a dire di quel Libro, che fu discifrato dall'Agnello á i venti quattro Vecchioni dell'Apocalisse, spiegate in ventiquattro Discorsi da don Gio: Domenico Roccamora abbate Silvestrino, lettore già di filosofia, e teologia; Ed hor nella Sapienza di Roma Professor di Matematica Publico, ed Ordinario. - 1 carta con antiporta calcografica, 20 pagine non numerate, 16 pagine, 1 carta di tavola calcografica, 17-82 pagine, 1 carta di tavola calcografica, 83-182 pagine, 1 carta di tavola calcografica, 183-216 pagine, 56 pagine non numerate : illustrazioni ; 4°.

Tomo 1: precede il frontespizio antiporta calcografica incisa da Guillaume Vallet e disegnata da Clemente Majoli. Parte 1: fregio xilografico sul frontespizio. Parte 1: in calce al frontespizio: "Con licenza de' Superiori.". Parte 1: a carta A2recto dedica "Alle glorie di Papa Alessandro settimo.". Parte 1: 3 carte di tavola calcografiche incise da Dominique Barrière. Parte 1: iniziali, fregi, testatine e finalini xilografici. Caratteri: romano; corsivo. Parte 1: pagine 166, 190 e 198 erroneamente numerate 266, 290 e 298. Segnatura parte 1: A4 B2 C4 A-2L4.

Contiene indici.


Contiene parti di testo in latino.

L'opera "Parte prima (-quarta) delle cifre dell'Eucharistia; cioè a dire di quel Libro, che fu discifrato dall'Agnello a i venti quattro Vecchioni dell'Apocalisse, spiegate in venti quattro discorsi da don Gio: Domenico Roccamora abbate Silvestrino lettore già di filosofia, e teologia, ed hor nella Sapienza di Roma professor di matematica publico, ed ordinario." nell'edizione stampata a Roma consta di quattro parti di cui la prima stampata nel 1668 da Giacomo Dragondelli, la seconda parte stampata nel 1670 da Giacomo Fei, la terza e la quarta parte stampate nel 1684 da Marco Antonio Campana e da Orazio Campana.