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Robertus Bellarmino, . (1606). Risposta del card. Bellarmino a due libretti. Uno de' quali s'intitola. Risposta di un dottore di theologia, ad una lettera scrittagli da un reverendo suo amico, sopra il Breve di censure dalla santita di Paolo V. publicate contra li signori veneziani. Et l'altro, Trattato, & resoluzione sopra la validità delle Scomuniche di Gio. Gersone Theologo, & Cancellier Parigino, tradotto dalla lingua Latina nella volgare con ogni fedeltà in apusculi due. In Firenze: appresso Volcmar Timan germano.

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Robertus Bellarmino, . 1606. Risposta del card. Bellarmino a due libretti. Uno de' quali s'intitola. Risposta di un dottore di theologia, ad una lettera scrittagli da un reverendo suo amico, sopra il Breve di censure dalla santita di Paolo V. publicate contra li signori veneziani. Et l'altro, Trattato, & resoluzione sopra la validità delle Scomuniche di Gio. Gersone Theologo, & Cancellier Parigino, tradotto dalla lingua Latina nella volgare con ogni fedeltà in apusculi due. In Firenze: appresso Volcmar Timan germano.

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Robertus Bellarmino, . (1606). Risposta del card. Bellarmino a due libretti. Uno de' quali s'intitola. Risposta di un dottore di theologia, ad una lettera scrittagli da un reverendo suo amico, sopra il Breve di censure dalla santita di Paolo V. publicate contra li signori veneziani. Et l'altro, Trattato, & resoluzione sopra la validità delle Scomuniche di Gio. Gersone Theologo, & Cancellier Parigino, tradotto dalla lingua Latina nella volgare con ogni fedeltà in apusculi due. In Firenze: appresso Volcmar Timan germano.

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Robertus Bellarmino, . Risposta del card. Bellarmino a due libretti. Uno de' quali s'intitola. Risposta di un dottore di theologia, ad una lettera scrittagli da un reverendo suo amico, sopra il Breve di censure dalla santita di Paolo V. publicate contra li signori veneziani. Et l'altro, Trattato, & resoluzione sopra la validità delle Scomuniche di Gio. Gersone Theologo, & Cancellier Parigino, tradotto dalla lingua Latina nella volgare con ogni fedeltà in apusculi due. In Firenze: appresso Volcmar Timan germano. 1606.