Uccisero anche i bambini : gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei / Pawel Rytel-Andrianik, Manuela Tulli ; in prefazione un'intervista con il cardinale Marcello Semeraro ; introduzione di Stanislaw Gądecki.
Material type:
TextSeries: Profili [Ares]Publisher: Milano : Edizioni Ares, [2023]Copyright date: ©2023Description: 149 pagine : ritratti ; 21 cmContent type: - testo (txt)
- senza mediazione (n)
- volume (nc)
- 9788892983700
- 940.5318350922 23
- BQX 8394.L69.I7 2023
| Item type | Current library | Call number | Status | Barcode | |
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Opera (Magaz.)
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Biblioteca "Angelicum" Pont. Univ. S.Tommaso d'Aquino Magazzino | BQX 8394.L69.I7 2023 (Browse shelf(Opens below)) | Available | 0030223469 |
Bibliografia: pagine 139-149.
24 marzo 1944. In un villaggio della Polonia, Markowa, viene sterminata un’intera famiglia: Józef e Wiktoria, con i loro bambini Stasia, Basia, Władziu, Franio, Antoś, Marysia Ulma e un piccolo ancora nel grembo della mamma. Nove persone soppresse perché “colpevoli”, secondo i nazisti, di avere nascosto nella loro casa otto ebrei, delle famiglie Goldman, Grünfeld e Didner, uccisi con loro nello stesso giorno. È la storia della famiglia Ulma, Giusti tra le nazioni, l’onore più grande che lo Stato d’Israele concede ai non ebrei, e Beati per la Chiesa cattolica, perché riconosciuti come martiri. Hanno scelto di proteggere la vita a costo della vita, un gesto d’amore grazie al quale sono conosciuti come “i samaritani di Markowa”. Il libro intreccia la vicenda degli Ulma con quella della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Molti di loro vennero sterminati nei campi di concentramento, altri fucilati nei ghetti. Ma alcuni morirono a casa delle persone che avevano deciso di non voltarsi dall’altra parte, anche al costo di perdere la propria vita. È anche la storia della “guerra insensata”, come spesso dice papa Francesco, che produce orrori e dolore dei quali l’umanità sembra talvolta non conservare memoria.

