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Rimuovere l'oscurità : conoscenza e amore nella Somma di teologia di Tommaso d'Aquino / Anna Sarmenghi ; prefazione di Piero Coda.

By: Contributor(s): Material type: TextTextSeries: Collana di teologia [Città Nuova] ; 101Publisher: Roma : Città Nuova, [2021]Copyright date: ©2021Description: 267 pagine ; 21 cmContent type:
  • testo (txt)
Media type:
  • senza mediazione (n)
Carrier type:
  • volume (nc)
ISBN:
  • 9788831135405
Subject(s): Other classification:
  • BQ 3.O5T4-101
Summary: La ricerca dell’uomo si colloca tra impossibilità e desiderio, tra oscurità e luce. L’espressione remotio obscuritatis (il rimuovere l’oscurità, del titolo), fatta propria da Tommaso d’Aquino, sintetizza in sé questa doppia valenza della relazione: l’incontro con Dio desiderato dall’uomo, e possibile soltanto nell’oscurità, viene attuato in pienezza da Dio stesso grazie alla rimozione di questa oscurità. Si tratta allora di cogliere ciò che di paradossale è contenuto in quest’espressione e di percorrere le due linee di indagine che da qui possono aprirsi: da una parte chiedersi in cosa consista questa oscurità e perché le tenebre caratterizzino la nostra esperienza del divino, dall’altra che tipo di negazione o rimozione avviene nel momento in cui accediamo effettivamente alla vera conoscenza di Dio grazie a Dio stesso.
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Item type Current library Call number Status Barcode
Opera (Magaz.) Opera (Magaz.) Biblioteca "Angelicum" Pont. Univ. S.Tommaso d'Aquino Temporary Library BQ 3.O5T4-101 (Browse shelf(Opens below)) Available 0030212831

Bibliografia: pagine 253-263.

La ricerca dell’uomo si colloca tra impossibilità e desiderio, tra oscurità e luce. L’espressione remotio obscuritatis (il rimuovere l’oscurità, del titolo), fatta propria da Tommaso d’Aquino, sintetizza in sé questa doppia valenza della relazione: l’incontro con Dio desiderato dall’uomo, e possibile soltanto nell’oscurità, viene attuato in pienezza da Dio stesso grazie alla rimozione di questa oscurità. Si tratta allora di cogliere ciò che di paradossale è contenuto in quest’espressione e di percorrere le due linee di indagine che da qui possono aprirsi: da una parte chiedersi in cosa consista questa oscurità e perché le tenebre caratterizzino la nostra esperienza del divino, dall’altra che tipo di negazione o rimozione avviene nel momento in cui accediamo effettivamente alla vera conoscenza di Dio grazie a Dio stesso.