Seraphici doctoris beatissimi patris Bonaventure ordinis Fratrum Minorum, Super psalmo ce[n]tesimo decimo octavo : sc[ilicet] Beati imaculati etc. percelebris et magnifica expositio.
Bonaventura, santo, 1221-1274
Seraphici doctoris beatissimi patris Bonaventure ordinis Fratrum Minorum, Super psalmo ce[n]tesimo decimo octavo : sc[ilicet] Beati imaculati etc. percelebris et magnifica expositio. Super Psalmo centesimo decimo octavo: scilicet Beati imaculati etc. percelebris et magnifica expositio - 8 carte non numerate, CC carte, 12 carte non numerate : illustrazioni ; 8°.
Frontespizio stampato in rosso e nero. Marca tipografica xilografica sul frontespizio: sole tra tralci di vite. Al centro scudo con inizili "C.C." sorretto da due cavalli. In basso, in cartiglio, il nome: C. Chevallon. In calce al frontespizio: "Cum privilegio ad biennium". Testo stampato su due colonne. Iniziali ornate xilografiche. Caratteri: gotico. Vignetta xilografica in fine, a carta D4recto. Colophon a carta D3verso: "Parisijs in edib[us] Claudij Chevallon, chalcographi accuratissimi, Anno domini Millesimo quingentesimo vicesimoq[u]arto, mense Aprili". Sotto il colophon, a carta D3verso, le iniziali disposte a croce: F F C B M. Segnatura: 2a8 a-z8 A-C8 D4. Quest'opera, che è un commento al Salmo 119 (Salmo 118 della Vulgata), è stata attribuita a Bonaventura, ma è stata probabilmente scritta da Jean de Langeac, vescovo di Limoges (morto nel 1541). Questo libro è la prima edizione stampata dell'opera. Per ulteriori informazioni vedere Doctoris Seraphici S. Bonaventurae [...] opera omnia. Tomus VI (ex typographia colegii S. Bonaventurae, 1893), pagine iv-v. Per l'attribuzione a Jean de Langeac confronta: Moreau, 3, pagina 202, numero 612.
Contiene indice.
Seraphici doctoris beatissimi patris Bonaventure ordinis Fratrum Minorum, Super psalmo ce[n]tesimo decimo octavo : sc[ilicet] Beati imaculati etc. percelebris et magnifica expositio. Super Psalmo centesimo decimo octavo: scilicet Beati imaculati etc. percelebris et magnifica expositio - 8 carte non numerate, CC carte, 12 carte non numerate : illustrazioni ; 8°.
Frontespizio stampato in rosso e nero. Marca tipografica xilografica sul frontespizio: sole tra tralci di vite. Al centro scudo con inizili "C.C." sorretto da due cavalli. In basso, in cartiglio, il nome: C. Chevallon. In calce al frontespizio: "Cum privilegio ad biennium". Testo stampato su due colonne. Iniziali ornate xilografiche. Caratteri: gotico. Vignetta xilografica in fine, a carta D4recto. Colophon a carta D3verso: "Parisijs in edib[us] Claudij Chevallon, chalcographi accuratissimi, Anno domini Millesimo quingentesimo vicesimoq[u]arto, mense Aprili". Sotto il colophon, a carta D3verso, le iniziali disposte a croce: F F C B M. Segnatura: 2a8 a-z8 A-C8 D4. Quest'opera, che è un commento al Salmo 119 (Salmo 118 della Vulgata), è stata attribuita a Bonaventura, ma è stata probabilmente scritta da Jean de Langeac, vescovo di Limoges (morto nel 1541). Questo libro è la prima edizione stampata dell'opera. Per ulteriori informazioni vedere Doctoris Seraphici S. Bonaventurae [...] opera omnia. Tomus VI (ex typographia colegii S. Bonaventurae, 1893), pagine iv-v. Per l'attribuzione a Jean de Langeac confronta: Moreau, 3, pagina 202, numero 612.
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