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Il frammento inedito »Resplendiente stella de albur« di Giacomino Pugliese e la poesia italiana delle origini / Giuseppina Brunetti.

By: Material type: TextTextSeries: Beihefte zur Zeitschrift für romanische Philologie ; 304Publisher: Tübingen : Max Niemeyer Verlag, [2011]Copyright date: ©2000Edition: Reprint 2011Description: 1 online resource (398 p.)Content type:
Media type:
Carrier type:
ISBN:
  • 9783484523043
  • 9783110928235
Subject(s): DDC classification:
  • 851.1 851/.1
LOC classification:
  • PQ4554.P85 R4733 2000 R4733 2000
Other classification:
  • online - DeGruyter
Online resources: Available additional physical forms:
  • Issued also in print.
Contents:
Frontmatter -- Introduzione -- I. La tradizione -- II. Testi ed Edizioni. 1. Il Landfriede svevo e la canzone siciliana -- II. Testi ed Edizioni. 2. Edizione di [R]esplendiente Stella de albur -- II. Testi ed Edizioni. 3. Edizione diplomatico-interpretativa -- II. Testi ed Edizioni. 4. Edizione sinottica -- III. Interpretazioni ed ipotesi. 1. Su alcuni centri letterarî della prima metà del XIII secolo: trobadors, minnesänger, canzoneri -- III. Interpretazioni ed ipotesi. 2. La Scuola poetica siciliana ed il Nord -- III. Interpretazioni ed ipotesi. 3. Giacomino Pugliese e le origini della Scuola poetica siciliana -- IV. Appendici -- V. Abbreviazioni -- VI. Bibliografia -- VII. Indici -- VIII. Illustrazioni
Summary: Il saggio è nato attorno al ritrovamento, nella Zentralbibliothek di Zürich, di un frammento manoscritto della poesia »Resplendiente stella de albur« di Giacomino Pugliese, versatile ed enigmatico poeta della "Scuola siciliana" dell'imperatore Federico II di Svevia (1194--1250). La testimonianza zurighese risale al terzo decennio del XIII secolo e costituisce pertanto la più antica trascrizione di una poesia lirica federiciana, coeva al periodo di elaborazione stessa della "Scuola". La qualità preziosa ed unica del testimone, valutata alla luce dei documenti pertinenti, ha indicato nuovi e inesplorati sentieri di ricerca: per la datazione e l'origine stessa del movimento letterario che diede avivo all'intera lirica italiana, per la sua precoce ed inedita diffusione fuori dal Sud svevo e dai canoni dell'irradiazione toscana, in quel nord-est dell'Italia più prossimo alle regioni "tedesche" ed all'Europa cortese. L'edizione della lirica, che ha implicato una riflessione metodologica rinnovata, è fedele al documento quanto attenta ad un restauro testuale filologicamente plausibile. Al commento storico, linguistico e letterario del testo seguono i risultati di ricerche dedicate all'interpretazione dell'opera e dell'identità di Giacomino, alla ricostruzione della biblioteca di Federico II, alla tradizione manoscritta della "Scuola", infine ai rapporti letterari con la poesia italiana settentrionale e soprattutto con trobadors e minnesänger ovvero con i luoghi cortesi e le lingue volgari del Duecento europeo. Die Arbeit hat ihren Ursprung in der Entdeckung des Fragments eines Gedichts aus der Dichterschule Friedrichs II. von Hohenstaufen, bei dem es sich um das älteste bekannte schriftliche Zeugnis der sizilianischen Lyrik handelt. Der Band enthält drei zusammenhängende Teile: Im ersten werden die Quellen vorgestellt und interpretiert; der zweite ist der Methodologie, den Editionen und Kommentaren gewidmet; im dritten werden Ursprung und handschriftliche Überlieferung der italienischen Lyrik diskutiert, ihre Beziehungen zur höfischen Kultur des Abendlandes und ihre Rezeption, besonders durch Dante.Summary: The study has its origins in the discovery the fragment of a poem from the 'school' of Friedrich II of Hohenstaufen. It is the oldest extant written example of Sicilian lyric poetry. The volume is divided into three interconnected parts: the first presents and interprets the sources; the second is devoted to methodology, editions and commentaries; the third discusses the origins and written traditions of Italian lyric poetry, its relations to the courtly culture of the West, and its reception, the latter with special reference to Dante.

Frontmatter -- Introduzione -- I. La tradizione -- II. Testi ed Edizioni. 1. Il Landfriede svevo e la canzone siciliana -- II. Testi ed Edizioni. 2. Edizione di [R]esplendiente Stella de albur -- II. Testi ed Edizioni. 3. Edizione diplomatico-interpretativa -- II. Testi ed Edizioni. 4. Edizione sinottica -- III. Interpretazioni ed ipotesi. 1. Su alcuni centri letterarî della prima metà del XIII secolo: trobadors, minnesänger, canzoneri -- III. Interpretazioni ed ipotesi. 2. La Scuola poetica siciliana ed il Nord -- III. Interpretazioni ed ipotesi. 3. Giacomino Pugliese e le origini della Scuola poetica siciliana -- IV. Appendici -- V. Abbreviazioni -- VI. Bibliografia -- VII. Indici -- VIII. Illustrazioni

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Il saggio è nato attorno al ritrovamento, nella Zentralbibliothek di Zürich, di un frammento manoscritto della poesia »Resplendiente stella de albur« di Giacomino Pugliese, versatile ed enigmatico poeta della "Scuola siciliana" dell'imperatore Federico II di Svevia (1194--1250). La testimonianza zurighese risale al terzo decennio del XIII secolo e costituisce pertanto la più antica trascrizione di una poesia lirica federiciana, coeva al periodo di elaborazione stessa della "Scuola". La qualità preziosa ed unica del testimone, valutata alla luce dei documenti pertinenti, ha indicato nuovi e inesplorati sentieri di ricerca: per la datazione e l'origine stessa del movimento letterario che diede avivo all'intera lirica italiana, per la sua precoce ed inedita diffusione fuori dal Sud svevo e dai canoni dell'irradiazione toscana, in quel nord-est dell'Italia più prossimo alle regioni "tedesche" ed all'Europa cortese. L'edizione della lirica, che ha implicato una riflessione metodologica rinnovata, è fedele al documento quanto attenta ad un restauro testuale filologicamente plausibile. Al commento storico, linguistico e letterario del testo seguono i risultati di ricerche dedicate all'interpretazione dell'opera e dell'identità di Giacomino, alla ricostruzione della biblioteca di Federico II, alla tradizione manoscritta della "Scuola", infine ai rapporti letterari con la poesia italiana settentrionale e soprattutto con trobadors e minnesänger ovvero con i luoghi cortesi e le lingue volgari del Duecento europeo. Die Arbeit hat ihren Ursprung in der Entdeckung des Fragments eines Gedichts aus der Dichterschule Friedrichs II. von Hohenstaufen, bei dem es sich um das älteste bekannte schriftliche Zeugnis der sizilianischen Lyrik handelt. Der Band enthält drei zusammenhängende Teile: Im ersten werden die Quellen vorgestellt und interpretiert; der zweite ist der Methodologie, den Editionen und Kommentaren gewidmet; im dritten werden Ursprung und handschriftliche Überlieferung der italienischen Lyrik diskutiert, ihre Beziehungen zur höfischen Kultur des Abendlandes und ihre Rezeption, besonders durch Dante.

The study has its origins in the discovery the fragment of a poem from the 'school' of Friedrich II of Hohenstaufen. It is the oldest extant written example of Sicilian lyric poetry. The volume is divided into three interconnected parts: the first presents and interprets the sources; the second is devoted to methodology, editions and commentaries; the third discusses the origins and written traditions of Italian lyric poetry, its relations to the courtly culture of the West, and its reception, the latter with special reference to Dante.

Issued also in print.

Mode of access: Internet via World Wide Web.

In Italian.

Description based on online resource; title from PDF title page (publisher's Web site, viewed 28. Feb 2023)