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L'umano, immagine filiale di Dio : un'antropologia teologica in dialogo con l'esegesi / Christof Betschart.

By: Material type: TextTextLanguage: Italian Original language: French Series: Biblioteca di teologia contemporanea ; 213Publisher: Brescia : Queriniana, [2022]Copyright date: ©2022Description: 395 pagine ; 23 cmContent type:
  • testo (txt)
Media type:
  • senza mediazione (n)
Carrier type:
  • volume (nc)
ISBN:
  • 9788839936134
Uniform titles:
  • Humain, image filiale de Dieu. Italiano
Subject(s): Other classification:
  • BQT 129.B5TC-213
Summary: Secondo la Genesi, l'uomo e la donna sono stati creati «a immagine di Dio». Questa affermazione, nonostante la sua apparente semplicità, è tra le più discusse e ambigue della tradizione giudeo-cristiana. Cosa può significare per quegli esseri finiti, limitati e spesso traviati che noi siamo? Christof Betschart colma una lacuna nella teologia, basandosi su uno studio approfondito dei testi biblici. In linea con l'interpretazione cristologica dell'immagine di Dio, che trova in Cristo sia il prototipo che il modello compiuto di tutti gli esseri umani, si interroga sulla nozione di filiazione divina. L'immagine di Dio è in definitiva filiale, segnata dal sigillo della filiazione divina. Tale tesi viene sviluppata sia per rendere più concreto il concetto di immagine, sia per rivisitare alcune grandi questioni dell'antropologia teologica postconciliare, come il nesso fra natura e grazia o la mediazione cristologica dell'antropologia (e viceversa). Ne esce un'analisi illuminante dell'essere umano in relazione all'immagine divina, un'opera che si palesa pagina dopo pagina come una guida rivelatrice.
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Item type Current library Call number Status Barcode
Opera (Magaz.) Opera (Magaz.) Biblioteca "Angelicum" Pont. Univ. S.Tommaso d'Aquino Temporary Library BQT 129.B5TC-213 (Browse shelf(Opens below)) Available 0030215725

Bibliografia: pagine 351-378.

Secondo la Genesi, l'uomo e la donna sono stati creati «a immagine di Dio». Questa affermazione, nonostante la sua apparente semplicità, è tra le più discusse e ambigue della tradizione giudeo-cristiana. Cosa può significare per quegli esseri finiti, limitati e spesso traviati che noi siamo? Christof Betschart colma una lacuna nella teologia, basandosi su uno studio approfondito dei testi biblici. In linea con l'interpretazione cristologica dell'immagine di Dio, che trova in Cristo sia il prototipo che il modello compiuto di tutti gli esseri umani, si interroga sulla nozione di filiazione divina. L'immagine di Dio è in definitiva filiale, segnata dal sigillo della filiazione divina. Tale tesi viene sviluppata sia per rendere più concreto il concetto di immagine, sia per rivisitare alcune grandi questioni dell'antropologia teologica postconciliare, come il nesso fra natura e grazia o la mediazione cristologica dell'antropologia (e viceversa). Ne esce un'analisi illuminante dell'essere umano in relazione all'immagine divina, un'opera che si palesa pagina dopo pagina come una guida rivelatrice.